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Solo condono edilizio

CONDONO EDILIZIO

CHIUDI IL PASSATO, COSTRUISCI IL FUTURO IN REGOLA!

HAI UN IMMOBILE A ROMA CON UN CONDONO EDILIZIO ANCORA NON DEFINITO?

ATTIVITÀ SVOLTE

Servizi per la Gestione delle Pratiche edilizie: dalla Procedura Semplificata alla Domanda di Agibilità.

ACCESSO AGLI ATTI

Permette di consultare o ottenere copia della documentazione relativa a una domanda di condono, verificarne lo stato, controllare eventuali integrazioni richieste o analizzare documenti tecnici e amministrativi.

PROCEDURA SEMPIFICATA

Per accelerare il rilascio della concessione in sanatoria, il Comune di Roma ha deliberato lo snellimento e la semplificazione delle procedure per la definizione delle istanze di condono edilizio.

ATTESTAZIONE SILENZIO ASSENSO

L'attestazione di silenzio assenso nel condono edilizio a Roma è un documento che certifica l'avvenuta formazione del titolo edilizio in sanatoria per effetto del silenzio assenso della Pubblica Amministrazione.

RETTIFICHE

È necessaria se la pratica necessita di correzioni, come errori nei dati anagrafici del richiedente, modifiche delle dimensioni o tipologie dell’abuso, aggiornamenti dei dati catastali o della proprietà.

RINUNCIA AL CONDONO

La rinuncia o l'annullamento di una domanda di condono è una scelta estrema, adottata quando l'immobile non ha ancora ottenuto la concessione edilizia in sanatoria.

DOMANDA DI AGIBILITÀ

La domanda di agibilità a seguito di una concessione edilizia serve per ottenere il certificato di agibilità, ovvero il documento che attesta che l'edificio è conforme alle normative edilizie, urbanistiche e igienico-sanitarie.

FASI E TEMPISTICHE

Scopri le fasi e tempistiche per la definizione del Condono edilizio tramite Procedura Semplificata o Silenzio Assenso

Consultare il fascicolo mediante un accesso agli atti amministrativi.

A Roma, questa procedura viene effettuata tramite la piattaforma telematica denominata “SIPRE”.

Massimo 90 giorni

Nel caso in cui il condono sia intestato ad alta persona (ad esempio vecchio proprietario o familiare deceduto.) bisogna procedere all’assegnazione di titolarità.

Circa 10/15 giorni

(Salvo ritardi del Comune)

A questo punto il proprietario dovrà inviare una delega digitale al tecnico per poter lavorare la pratica.

Dipende dal cliente

Il tecnico dovrà eventualmente integrare e produrre la documentazione richiesta e successivamente Asseverare la pratica con il contestuale rilascio del protocollo.

60 giorni

(se non gravano vincoli Urbanistici)

180 giorni

(se gravano vincoli Urbanistici)

Dall’avvio della procedura l’ufficio Condono lavorerà la pratica, e all’occorrenza richiederà delle integrazioni.

60 giorni

(se non gravano vincoli Urbanistici)

180 giorni

(se gravano vincoli Urbanistici)

Può esserci una eventuale proroga dei tempi di istruttoria a seguito di sorteggio a campione del Comune.

Massimo 180 giorni

In ultimo verrà rilasciata la Concessione in Sanatoria, non prima del pagamento degli eventuali oneri calcolati dall’ufficio Condoni.

FATTO

  • Cos’è il condono edilizio?
    Il condono edilizio è una Legge Speciale, introdotta in Italia per la prima volta nel 1985, che consente di sanare opere edilizie e volumetrie realizzate senza le necessarie autorizzazioni, derogando alle normative urbanistiche ed edilizie in vigore. È stato attivato attraverso tre leggi principali: la Legge n. 47/1985, la Legge n. 724/1994 e la Legge n. 326/2003.
  • Il numero di protocollo della mia richiesta di condono edilizio riporta la dicitura "sotto numero", cosa significa?
    Il sotto numero viene attribuito ad una pratica di condono nella quale sono state avanzate più richieste di concessione in sanatoria corrispondenti ad abusi diversi, sempre relativi allo stesso immobile.
  • Cosa deve fare il cittadino per avviare le procedure semplificate?
    Per avviare le procedure semplificate, il cittadino deve prima effettuare l’identificazione sul portale, utilizzando SPID, CNS o CIE. Dopo aver completato l’identificazione, dovrà selezionare un tecnico abilitato, al quale conferire la delega per l'accesso agli atti digitali e per la gestione delle attività connesse alle procedure semplificate.
  • Ho presentato erroneamente due domande di condono per lo stesso abuso, devo presentare una dichiarazione di rinuncia al condono per una delle due istanze?
    Se per un immobile oggetto di abuso edilizio sono state presentate due domande di condono equivalenti l’interessato più richiedere all’Ufficio di Scopo Condono l’annullamento di una delle due. A seguito di verifica l’Ufficio procederà ad annullare la pratica “doppia”.
  • Come posso verificare se esiste una domanda di condono edilizio per il mio immobile?
    Per verificare se esiste una domanda di condono edilizio per il tuo immobile, puoi iniziare controllando i documenti in tuo possesso, come il contratto di compravendita o altre comunicazioni ufficiali ricevute dal Comune, che potrebbero fare riferimento a una richiesta di condono. In alternativa, puoi affidarti ad un tecnico che potrà fare una ricerca negli atti digitali e aiutarti a verificare lo stato della domanda di condono. In ogni caso, sarà necessario avere una serie di documenti per facilitare la ricerca, tra cui: Dati catastali dell'immobile e visura storica catastale, titolo di proprietà dell’immobile, documenti di identità.
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